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Sezione dedicata all'obbligo di trasparenza e pubblicità ex artt. 125-129 L. 124/2017
Anno 2018:
Non sussiste obbligo di pubblicazione di cui al c. 125 della Legge 124/2017 in quanto l'importo di sovvenzioni, contributi, vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalla pubblica amministrazione nel periodo 01/01/2018 - 31/12/2018 è inferiore a 10.000,00 Euro

La Sede di ARI Cesena

ARI

Associazione
Radioamatori
Italiani


Sezione di Cesena
Fondata nel 1975

La Sezione ARI di Cesena è composta dai radioamatori della città, delle zone limitrofe e non solo, che sono Soci dell'ARI, Associazione Radioamatori Italiani.

Il Radioamatore è una persona che, debitamente autorizzata, si interessa di radiotecnica a titolo puramente personale e senza scopo di lucro, che partecipa al servizio di radiocomunicazione detto d’amatore, avente per oggetto l’istruzione individuale, l’intercomunicazione e gli studi tecnici.

In realtà il radioamatore è una persona come tante che pratica però un passatempo un po' di nicchia. Questo hobby viene vissuto dal radioamatore in vari modi che vanno dalla continua sperimentazione, modifica e costruzione di apparecchiature che riguardano le radio, le antenne, i computer e tutto ciò che vi gravita attorno, fino alla passione per il collegamento radio con un altro radioamatore, il più distante possibile, magari dall’altra parte del mondo. I collegamenti radio spesso vengono convalidati successivamente con lo scambio vicendevole di cartoline personalizzate, chiamate in gergo QSL, le quali riportano, oltre a immagini o composizioni grafiche, i dati del contatto avvenuto.

Quello del radioamatore non è solo un passatempo ma anche un servizio, non per nulla esiste la definizione di "servizio di radioamatore". Infatti, i radioamatori affiancano le autorità in varie incombenze sociali specie nell'ambito della Protezione Civile. Per esempio se, per una calamità naturale, le telecomunicazioni in una località divengono carenti, i radioamatori assumono il ruolo di operatori specializzati ad operare in situazioni di emergenza intervenendo con le proprie antenne ed apparecchiature, in grado di funzionare con una fonte di energia autonoma. E' possibile così creare delle reti di radiocomunicazioni alternative di emergenza che sono in grado di sostituire il sistema pubblico di telecomunicazioni. In ogni Prefettura è inoltre predisposta una sala operativa completa di antenne ed apparati radioamatoriali sulle varie frequenze HF, VHF e UHF pronta ad essere attivata non appena il Prefetto emani l'apposita ordinanza, a seguito dell'evento calamitoso.

Per diventare radioamatore non basta però avere la passione per la radio, occorre ottenere una "patente" che viene rilasciata, a seguito di un esame, da parte del Ministero delle Comunicazioni. Quello della patente è probabilmente l'ostacolo più difficile da superare, in quanto si deve affrontare un esame fondato su domande che riguardano l’elettronica, la radiotecnica e tutta la normativa che regola il servizio di radioamatore. Periodicamente, se il numero di interessati è sufficientemente elevato, la Sezione ARI di Cesena, così come le omologhe Sezioni in tutta Italia, tiene dei corsi per la preparazione all'esame. Ottenuta la patente l’aspirante radioamatore dovrà fare la richiesta al Ministero del nominativo il quale è una sigla composta da numeri e lettere, univoca per ogni individuo e che viene riconosciuta e compresa in tutto il mondo. Quando si è in possesso del nominativo va infine richiesta l’autorizzazione a trasmettere ottenuta la quale si può quindi cominciare a far uso della radio.


La cartolina QSL della Sezione ARI di Cesena

QSL ARI Cesena

 

Primi passi con il modo digitale FT8
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Guglielmo Marconi

   
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